Processo
Il cippato viene caricato dall'alto in un contenitore di stoccaggio. Il contenitore viene attraversato dal basso verso l'alto da aria calda. L'aria calda che attraversa il contenitore cede una parte del proprio calore facendo evaporare l'umidità contenuta nel cippato. Il processo di essiccazione dura alcuni giorni e il cippato secco viene estratto dalla parte bassa del contenitore. L'aria viene riscaldata attraverso uno scambiatore che utilizza una parte dell'acqua calda prodotta dall'impianto di cogenerazione e insufflata dal basso nel contenitore attraverso un ventilatore. La portata e la temperatura dell'aria che attraversa il contenitore vengono controllate in modo da essiccare il cippato fino ad un contenuto di umidità non superiore al 10%. Il cippato secco viene vagliato per separare le parti fini prima dell'ingresso nell'impianto di gassificazione, queste vengono trasportate da un sistema a coclea in un serbatoio di stoccaggio chiuso, per poi essere utilizzate in piccole caldaie o per la produzione di pellet. Il cippato secco vagliato viene trasportato da un sistema a coclea verso il sistema di caricamento.
RIDUZIONE
in questa zona la carbonella, sostenuta da una griglia, reagisce con i gas provenienti dalla zona di ossidazione che conservano temperature superiori ai 700°C. Le reazioni che avvengono in questa zona permettono di ottenere un ulteriore quota di gas combustibili (principalmente CO e H2), trasformando il vapore acqueo, proveniente da essiccazione ed ossidazione, l’anidride carbonica generata nella zona di ossidazione e la carbonella.
Dopo essere uscito dal gassificatore il flusso di gas e ceneri viene raffreddato fino a circa 130°C attraverso una serie di scambiatori. Il calore recuperato viene utilizzato in parte per riscaldare l’aria utilizzata per l’ossidazione. La parte restante riscalda un flusso di acqua calda che viene fornita dall’impianto come calore cogenerato.
Il flusso di gas attraversa poi un filtro a secco in cui la cenere viene separata dal syngas. Il filtro è provvisto di un’estrazione automatica a coclea, che trasporta le ceneri in un serbatoio chiuso.
Il syngas pulito viene infine bruciato in un motore a ciclo otto per produrre energia elettrica. Il raffreddamento del motore viene fatto con uno scambiatore acqua-acqua, contribuendo cosi ulteriormente alla produzione di acqua calda.